pag. 5 Editoriale
Un successo della F.E.I.
Astragalo, inclusione nel Catalogo Novel Food
pag. 8 Alert idrossiantraceni
Droghe antrachinoniche tra UE ed EFSA
Implicazioni per il settore erboristico
pag. 10 Associazioni territoriali F.E.I.
F.E.I. Parma: dal campo alla cattedra
pag. 14 Focus botanicals
Rischio restrizioni sui botanicals:
le conseguenze delle raccomandazioni HoA
sugli integratori alimentari
pag. 20 Premio F.E.I. 2024
Tesi di Laurea
Siamo lieti di informare i nostri Soci che, grazie all’invio di documentazione comprovante l’uso tradizionale delle radici di astragalo e dei loro estratti idroalcolici prima del 15 maggio 1997, il Catalogo Novel Food dell’Unione Europea è stato aggiornato. Questo aggiornamento è stato il risultato di un impegno coordinato tra F.E.I. - Feder Botanicals Italia e l’Ufficio 4 del Ministero della Salute italiano, volto a presentare solide evidenze scientifiche e storiche alle competenti autorità europee.
Le radici di Astragalus membranaceus e i loro estratti idroalcolici, utilizzati per secoli nella medicina tradizionale, non sono più considerati “Novel Food”, ovvero nuovi alimenti soggetti a restrizioni normative. Questo significa che sia le radici che i loro estratti idroalcolici possono essere utilizzati liberamente negli integratori alimentari, senza necessità di autorizzazione pre-commercializzazione ai sensi del Regolamento (UE) 2015/2283. È importante sottolineare che questa vittoria non è solo un riconoscimento del valore culturale e fisiologico di questa pianta, ma anche una salvaguardia per l’industria erboristica europea e per gli erboristi italiani che fondano gran parte delle loro basi su pratiche tradizionali.
È stata inoltre chiarita, come evidenziato da F.E.I. alle Autorità, la sinonimia tra Astragalus membranaceus Fisch ex Bunge e Astragalus mongholicus Bunge. Resta tuttora irrisolta la questione della divergenza tra la specie Astragalo (Astragalus membranaceus Fisch. ex Bunge) presente nel Catalogo e la specie Astragalus membranaceus Moench di cui all’allegato I del DM 10 agosto 2018 “relativo alla disciplina dell’impiego negli integratori alimentari di sostanze e preparati vegetali”, che,di fatto appartengono a due specie differenti della stessa pianta e non sono sinonimi l’una dell’altra.
Continua sul Numero 5 Settembre Ottobre 2024